Avalanche: la più potente rete cybercriminale del pianeta, smantellata dopo quattro anni di indagini condotte dalle polizie di tutto il mondo.

Non solo crimine ma cybercrimine.
Avalanche, una rete cybercriminale estesa e pericolosa, è finita sotto la lente delle polizie di tutto il mondo.
Per sferrargli il colpo decisivo, ci sono voluti quattro anni di indagini ed uno straordinario lavoro di team. La polizia tedesca, l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti per il distretto occidentale della Pennsylvania, l’FBI, l’Europol , Eurojust e altri partner.
Un pool investigativo globale contro dei cybercriminali che agivano a livello mondiale.
La rete cybercriminale Avalanche, usata per sferrare attacchi di massa con malvare, era utilizzata anche per la gestione del denaro sottratto agli utenti internet colpiti. Solo in Germania, compromettendo il sistema di online bancking, la rete cybercriminale Avalanche ha causato 6 milioni di euro di danni.
Le perdite monetarie associate agli attacchi di Avalanche sono stimate essere nell’ordine delle centinaia di milioni di euro in tutto il mondo. Il calcolo esatto è difficile a causa dell’elevato numero di persone colpite. La rete cybercriminale Avalanche, per le sue attività, veicolava attraverso la propria piattaforma diverse famiglie di malware.
Rete cybercriminale Avalanche: colpiti milioni di computer nel mondo
Le vittime di infezioni da malware sono stati identificati in oltre 180 paesi.
Inoltre, 221 server sono stati messi offline attraverso le notifiche di abuso inviato ai fornitori di hosting. Per comprendere la vastità del fenomeno basti pensare che sono stati sequestrati oltre 800.000 domini e si stima che ogni giorno Avalanche sia arrivata ad infettare circa mezzo milione di computer. Questi, a loro volta, hanno inviato un milione di email a settimana contenenti codice maligno.
Il giorno di azione, il 30 novembre 2016, l’Europol ha organizzato un posto di comando presso la sua sede a L’Aia. Da lì, i rappresentanti dei paesi coinvolti, hanno lavorato insieme con l’European Cybercrime Center (EC3) e funzionari di Eurojust. E’ stata l’operazione contro i crimini di questo genere più vasta mai effettuata fino ad ora.